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ASSORTIMENTO DI VASI RINFRESCABOTTIGLIE E RINFRESCABICCHIERI DI MAIOLICA. PASQUALE RUBATI. MILANO, 1770 CIRCA
Assortimento di vasi rinfrescabottiglie e rinfrescabicchieri di maiolica

Assortimento di vasi rinfrescabottiglie
e rinfrescabicchieri di maiolica
Manifattura di Pasquale Rubati
Milano, 1770 circa

Misure:

a) Vaso rinfrescabottiglie: altezza 15 cm x diametro cm 15
Peso g 845
b) Vaso rinfrescabottiglie: altezza cm 17,5 x diametro cm 20
Peso g 948
c) coppia di vasi rinfrescabicchieri: altezza 10 cm x
diametro cm 10
Peso g 280-290 cm 50

Stato di conservazione:

a) alcune sbeccature da uso sull’orlo
b) due fêlure coperte sull’orlo
c) uno presenta profondi sbecchi sull’orlo e l’altro una sottile felatura

A Milano nel XVIII secolo sono attive due manifatture di maiolica. La prima, di Felice Clerici, dal 1745; quella di Pasquale Rubati dal 1756, in concorrenza con Felice, di cui era stato lavorante. Alla sua morte, nel 1796, l’impresa è portata avanti ancora per qualche anno dal figlio Carlo.
Recenti studi hanno riconosciuto l’apporto di Pasquale Rubati come artefice di decori “alla Strasburgo” prima attribuiti alle manifatture lodigiane con risultati pittorici particolarmente felici. Queste opere sono un chiaro esempio di questa produzione.
I recipienti di maiolica di diverse dimensioni e hanno forma cilindrica dai fianchi arrotondati, poggianti su un piede basso ad anello e completati da anse a forma di mascherone zoomorfo con le fauci spalancate i due di maggiori dimensioni; mentre i più piccoli hanno corpo cilindrico su base piana e anse applicate a mascherone antropomorfo.
Tutte le opere sono caratterizzate da un elegante decoro floreale. I due rifresca-bicchiere gemelli mostrano mazzi di fiori centrati da una corolla principale, una rosa o una peonia associata tulipano, dalla quale si dipartono sottili rami fioriti, di cui uno con un piccolo fiore a più petali di colore giallo, e fioretti minori con petali gialli e rosa, caratterizzante della manifattura di Pasquale Rubati a Milano attorno al 1770 circa. Il decoro floreale è realizzato a policromia a piccolo fuoco con un mazzo di fiori principale circondato da rami fioriti di minori dimensioni. I manici sono ombreggiati di porpora.  I due rinfresca-bottiglie hanno un ornato simile nella scelta dei fiori principali, ma esecuzione stilistica diversa, più accurata e definita, in quello più piccolo, con mascherone ombreggiato di porpora; nell’altro più corrivo e schietto ma con una maggiore espressività e maggior apporto di materia nel rinfrescatoio di dimensioni maggiori che denuncia l’intervento di una mano esperta, più avvezza alla decorazione di maiolica, più distaccata dalle scelte accademiche vicine al decoro di porcellana. Questo vaso mostra anse decorate di verde Savy con la bocca ombreggiata di giallo.
Vasi di questa tipologia sono piuttosto rari, per la morfologia si veda un’opera analoga con decoro differente conservata a Milano, Castello Sforzesco e pubblicata da R. Ausenda, Museo d’Arti Applicate, Le Ceramiche, Tomo II, Milano 2001, p. 291 n. 307.

Bibliografia:

R. Ausenda, Museo d’Arti Applicate, Le Ceramiche, Tomo II, Milano 2001, p. 291 n. 307.

Cover Photo: Fabrizio Stipari