MAIOLICHE & PORCELLANE
Orso di porcellana dura modellata e dipinta in grigio-marrone e nero
Manifattura di Meissen, Johann Gottlieb Kirchner e Johan Joachim Kaendler, 1735
Misure: altezza cm 7,1 x 9,7
Stato di conservazione:
una zampa incollata.
La porcellana di Meissen, fin dalla sua produzione iniziale, ha dominato il mercato europeo. La manifattura tedesca è la prima a produrre porcellana in Europa e ha già una produzione costante a partire dal secondo decennio del secolo XVIII. Il principe di Sassonia Augusto il Forte, infatti, grande appassionato, aveva investito molti capitali e energie nella ricerca della fabbricazione della pregiata materia. Sotto lo stesso Augusto furono chiamati a partecipare all’impresa alcuni tra i maggiori scultori e artisti dell’epoca tardo barocca: tra questi Johann Gottlieb Kirchner (1706–1768) e Johan Joachim Kaendler (1706–1775), particolarmente conosciuti sia per le figure di animali, sia per la fantasiosa e amplissima produzione di figure e personaggi.
La piccola scultura di porcellana dura mostra un orso seduto con la testa abbassata verso le zampe. L’animale ha un atteggiamento docile e guarda lo spettatore dal basso. La piccola plastica è realizzata secondo lo stile e la tecnica caratteristici di Johann Gottlieb Kirchner, ed è esattamente la miniaturizzazione della nota scultura di grandi dimensioni del 1732 (oggi nella galleria degli animali dello Staatliche Kunstsammlungen di Dresda) con la quale condivide tutte le caratteristiche scutoree. Otto Walcha ipotizza proprio per questo modello una collaborazione tra i due artisti: l’orso sarebbe stato forgiato da Kirchner e rifinito nella pelliccia da Kaendler, dal momento che il primo era impedito al lavoro a causa di una malattia (Otto Walcha, Meissen Porzellan, Dresda, 1973, p. 468, n. 29). Il pelo, evidenziato da minute incisioni e dipinto con sottili tratti di pennello che si intersecano sul muso per poi scendere ordinatamente sul dorso, a partire da una scriminatura lungo le vertebre, trova riscontro nei modelli di Kaendler.
Comunque nei documenti di archivio risulta che entrambi i Modellmeister realizzarono modelli di orso di grandi dimensioni per il palazzo Giapponese di Augusto il Forte.
Dagli archivi risulta anche che il modello di orso di grandi dimensioni, acromo e policromo, fu realizzato in più copie per il Palazzo Giapponese, mentre quello di piccole dimensioni, di 7 centimetri come il nostro, fu prodotto nel 1735 in soli tre esemplari a colori (S. Wittwer, The gallery of Meissen animals: Augustus the Strong’s menagerie for the Japanese palace in Dresden, Monaco 2006, p. 303). Pochi sono i pezzi che recano sotto la zampa la marca a spade incrociate, assente anche nel nostro esemplare.
Cover Photo: Fabrizio Stipari
Bibliografia:
O. Walcha, Meissen Porzellan, Dresda, 1973, p. 468, n. 29;
S. Wittwer, The gallery of Meissen animals: Augustus the Strong’s menagerie for the Japanese palace in Dresden, Monaco 2006;
Ulrich Pietsch, Meissen Porzellanplastik von Gottlieb Kirchner und Johan Johachim Kaendler, Monaco 2006, pp. 148-149 n. 218;